Il
1° maggio 1945 s'insedia a Bolzano il IV Comando Militare
Territoriale al quale subentra, dal 1° maggio 1952 il Comando IV
Corpo d'Armata.
Divenuto dal 1° gennaio 1973 IV Corpo d'Armata Alpino, con la
ristrutturazione del 1975 muta ancora denominazione in Comando
4° Corpo d'Armata Alpino.
Nell'ambito dei provvedimenti connessi con l'attuazione del
Nuovo Modello di Difesa varia compiti ed organico e dal 1°
ottobre 1997 diviene COMANDO TRUPPE ALPINE e mantiene alle
dipendenze le Brigate Alpine, il 4° reggimento alpini
paracadutisti, il 6° reggimento alpini ed il Centro
Addestramento Alpini.
Parlare oggi di
strutture risulta alquanto difficile. I nostri ricordi hanno
poco in comune col la struttura attuale delle truppe Alpine.
Queste pagine sono
dunque le pagine dei nostri ricordi, ovvero, delle nostre
Brigate, dei nostri Reggimenti, dei nostri Battaglioni e Gruppi.
I nostri racconti fanno riferimento a queste Unità e, se qualche
"giovane" si accingerà a leggere queste pagine potrà avere
qualche problema nel cercare di ripercorrere i nostri racconti e
i nostri ricordi.
Crediamo comunque di
cominciare anche noi a fare parte della storia. Proprio quella
storia che in varie epoche ha segnato la vita del Corpo e
sancito la sua fama leggendaria. E' dunque perché il passato è
sempre stato vissuto come un presente da coloro che nell'arco di
questi 134 anni di storia hanno avuto l'onore di calcare il
Cappello Alpino che il nostro senso di appartenenza è ancora
oggi così forte.
Possiamo dire che
che la vita del corpo può essere divisa in tre grandi tronconi:
il periodo delle guerre. quello della leva obbligatoria e quello
moderno delle missioni svolte dai nostri giovani professionisti.
Unico denominatore
comune, è l'attaccamento, a volte l'amore verso questo Corpo che
riteniamo diverso da tutti gli altri. Diverso perché riesce a
radunare ancora oggi centinaia di migliaia di Alpini ai suoi
raduni, diverso perché vede i suoi componenti, in armi o in
congedo, sempre presenti in opere di civiltà, diverso perché lo
zaino ci rendeva vicini ai nostri Ufficiali e la fatica tutti
uguali, diversi perché consideriamo il dovere senza colori di
appartenenza, diversi perché militari o ex militari che hanno
dentro il loro DNA la pace, diversi perché ci commoviamo anche a
scrivere queste poche righe.
Nel periodo 1966 - 1967 vi erano due fucine di
giovani Alpini di leva che alimentavano le nostre Brigate:
uno era il B.A.R. dell'Aquila che alimentava la
Brigata Julia e il 2° Rgt. Alpini che con il suo C.A.R.
dislocato a Bra, Savigliano e Cuneo, alimentava le restanti
Brigate.
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