La mia esperienza di naja è
iniziata alla "tenera" età di 25 anni, il 16 Giugno
1966,dopo 6 anni di strenua lotta per evitarla, in
ritardo rispetto ai miei commilitoni perchè in
quell'anno c'erano state le elezioni politiche e lo
Stato mi aveva concesso prima di votare e poi di partire
per la mia destinazione: BRA in provincia di Cuneo
Caserma Trevisan. Mi dovevo presentare alla Compagnia
Saluzzo, comandata dal Capitano Romeo Anderi.
Partito nel tardo pomeriggio in un treno deserto, ho
fatto il viaggio con un altro ragazzo di Genova, mi
ricordo che si chiamava Scarrone, anche lui
"ritardatario" per motivi elettorali. Siamo arrivati in
piena notte, dopo le ore 23... il portone era già
chiuso..... dopo aver bussato ci ha aperto il portone un
essere urlante che altri non era che il Capoposto che,
assicuratosi della nostra identità ci ha assegnato due
brande per la notte che però ho trascorso quasi tutta in
bianco...
Dopo aver fatto il cosiddetto CAR ho frequentato nella
Caserma San Rocco di Cuneo il Corso Graduati Istruttori
dopodiché, avendo ottenuto il famoso "cordone verde"
sono rientrato nella Caserma Trevisan di Bra dove ho
fatto tutta la naja. Certamente, essendo io quello che
veniva definito un "Alpino da cortile", non ho potuto
vivere " le bufere" che i miei commilitoni destinati ai
Reggimenti operativi ai confini della Patria hanno
dovuto superare, ma devo dire che ho avuto dal mio
lavoro di istruttore delle grandi soddisfazioni che avrò
modo di raccontare in altro spazio.
Dopo il congedo, mi sono
messo a lavorare nell'azienda paterna, ho girato il
mondo in lungo e in largo, mi sono sposato, e ancora
ora, sia pure a ritmi più blandi, mantengo una certa
attività. A differenza di Bruno che è radioamatore io
invece ero un semplice SWL (ascoltatore di Onde Corte).
Un altro mio interesse sono le bandiere. |