N° 03  del 03/05/2014 Foglio di collegamento dei "Ragazzi del 2°/66"
Ciao
In questo numero Il  Pennone

Il  Pennone

Alpium Custos
Parliamo di ...
La foto del mese
Ultimi aggiornamenti
Link correlati

Ultimo atto


Era tutto iniziato nel 2011.

Ciò che abbiamo definito il desiderio di molti ragazzi di allora è stato esaudito.

Con il senno di poi, tre anni di attesa, considerando che la ex caserma era sotto ristrutturazione e alcune proprietà della stessa non erano più nella disponibilità del comune, si può considerare un tempo congruo.

Abbiamo tenuto duro e abbiamo sempre "soffiato sul collo" all'amministrazione Comunale per tenere sempre vivo l'interesse della stessa al raggiungimento dell'obiettivo che ci eravamo posti. In verità ci siamo subito accorti che il nostro interlocutore non faceva discorsi di circostanza, ma era interessato e ben intenzionato a cercare di dare una soluzione a ciò che chiedevamo. Il connubio  sorto tra noi e il Gruppo ANA di Bra è sempre stato visto con favore dall'Amministrazione Comunale. Se l'indubbia capacità della signora Sindaco Bruna Sibille riusciva a superare ostacoli sia di forma che di sostanza per raggiungere la disponibilità di più soggetti a collaborare sia nella disponibilità degli spazi, nella costruzione del basamento e nella disponibilità del cortile nel quale si stava costruendo dei box sotterranei per la data indicata, l'ingegner Guido Gaia, Consigliere con delega alle Associazioni, si è rivelato un convinto sostenitore della nostra proposta. Oltre a svolgere il suo compito istituzionale, a messo a disposizione la sua capacità progettuale nel creare un manufatto elegante, equilibrato e bello che abbiamo avuto modo di apprezzare durante l'inaugurazione. Crediamo si debba rivolgere all'ing. Gaia il nostro più sentito ringraziamento per tutto ciò che ha saputo e dimostrato di fare. Ha trattato il "Progetto pennone" come fosse stato un suo desiderio personale ottenendo la miglior riuscita possibile.

Siamo dunque oltremodo contenti e soddisfatti che il desiderio di molti, come è stato dimostrato dall'adesione dei molti alpini alla nostra "battaglia", sia divenuto realtà. E' anche loro che dobbiamo ringraziare poiché ci siamo sempre sentito  forza dietro di noi una sana che ci spronava a perseguire il risultato voluto.

Un grosso grazie a tutti noi!.

Alpium Custos

Il motto


Era intenzione dell'ingegner Gaia scrivere una frase o un motto sul basamento del pennone e ci chiese di dargli una mano in questo senso.

Dopo alcune pensate poco soddisfacenti siamo giunti a una soluzione.

Dovevamo trovare qualcosa che ricordasse che a Bra, e in quella caserma, allora chiamata Umberto I, nel 1882  nasceva il 2° Reggimento Alpini. Si sarebbe potuto ricordarlo scrivendolo direttamente ma la cosa, ma ci sembrava troppo squilibrata. In seconda battuta ci venne in mente di mettere un motto del 2° Reggimento. I motti di tale reggimento nel tempo sono stati quattro:

  • "Pro Rege pro Patria" ( Per il Re e per la Patria) del 1900;

  • "Nulli secundus" (Secondi a nessuno) del 1915;

  • "Alpium Custos" (Custode delle Alpi) del 1931;

  • "Vigilantes" (Vigili, all'erta, attenti) del 1932, ancora attuale.

Volevamo qualcosa di diverso e abbiamo scartato il motto attuale anche perché volevamo un raccordo con il passato, mentre il - Pro Rege pro Patria - ci sembrava anacronistico. Restavano dunque due motti possibili e si doveva scegliere tra quelli.

Il - Nulli secundus - ci sembrava troppo di parte mentre - Alpium Custos - aveva parecchie cose a favore.

Basta volgere lo sguardo e il Monviso, che nelle belle giornate  svetta imponente stagliandosi nel cielo diventa una bellissima icona del motto. La difesa dei confini, insita nel motto è comunque rivolta a tutti gli Alpini, ed infine il fatto che come 2°/66 siamo stati tra gli ultimi contingenti a metterlo in pratica. Nel nostro caso, nel 1967 svolgevamo la difesa dei confini presso i quali i terroristi, in Alto Adige,facevano saltare manufatti e purtroppo anche persone, come avvenne a Cima Vallona il 25 giugno 1967. Si, era un motto che ricordava tante cose. Scegliemmo quello.

Oggi, questo bellissimo motto  risalta sul basamento del nuovo pennone completando l'opera sia dal punto di vista estetico che da quello emozionale.

 

In una cartolina dell'epoca raffigurante un Alpino su di una vetta, un anonimo scriveva:

 

" AI CUSTODI DELL'ALPI"

 

Allerta sta, guardiano dell'Alpi!

Aguzza il guardo tendi l'orecchio al piano,

 l'arme impugna,

il galiardo tuo cor guidi la mano.

 

Parliamo di ... La foto del mese

Emozione

 

Vi sono sentimenti che affiorano ed è difficile descrivere. Può sembrare strano a volte, rimanere emozionati da un luogo, da un oggetto o da una occasione di compiere un gesto che ti riporta alla memoria momenti vissuti e, col senno di poi, rivalutati e riconsiderati.

Tutto ciò è successo in quella giornata speciale che vedeva il fine della nostra "missione" finalmente raggiunta.

Un amico del "Secondo Sessantasei", che era stato presente all'ultimo ammaina Bandiera nel 1975 e di conseguenza alla chiusura della caserma, saputo della cerimonia dell'inaugurazione annunciava che avrebbe fatto l'impossibile per essere presente. Era per lui un evento troppo importante per mancarlo. Eravamo certi, nonostante venisse da Brescia, che sarebbe stato presente. Decidemmo di fargli una sorpresa chiedendogli, a tempo debito, di svolgere l'Alzabandiera per dare una continuità alle vicissitudini della ex Caserma Trevisan. Così quella mattina, gli dicemmo della nostra intenzione sicuri di fargli un bel regalo. Preso di sorpresa rimase esterrefatto e, appena riavutosi dal momento di black out, ci disse che sarebbe stato per lui un grande onore ringraziandoci per la fiducia riposta e per la irripetibile occasione datagli.

Per lui, quell'Alzabandiera, fu veramente una ridda di emozioni che si rincorrevano nella sua mente e nel suo cuore. Tali emozioni da lui messe nero su bianco, le abbiamo pubblicate nella cronaca della giornata.

Volevamo dirti, caro Gian Paolo, che l'opportunità l'abbiamo avuta noi, noi che abbiamo assistito ad un Alzabandiera che, assieme al vessillo vedeva salire anche le nostre di emozioni e che senza timore di smentita, ricorderemo come uno dei momenti più belli che abbiamo vissuto.

Grazie da tutti noi.

 

 

La foto del mese non poteva che essere questa. Il momento dell'Alzabandiera. Un momento da tutti noi tanto atteso che ha superato di gran lunga le attese per ciò che ha saputo muovere in noi: ricordo, soddisfazione, solennità e quel che più conta, emozione.

Ultimi aggiornamenti al sito Link correlati

02/05/2014
● Aggiornamento della rubrica Alpino chiama Alpino

 

02/05/2014

Aggiunto Missione compiuta, ultimo atto

Aggiunto incontro di Bra del 25-04-2014

Aggiunto album incontro di Bra del 25-04-2014

Aggiornato pagina delle foto degli incontri

Aggiornate le news


Giornalmente,
Ricordiamo che tutti i giorni (o quasi) viene aggiornata la pagina delle notizie scovate sul web.

Aggiornamenti

Alpino chiama Alpino

Inaugurazione del pennone

Incontro di Bra del 25-04-2014

Notizie dal web

News


Parliamo di ...
Il Mio Alzabandiera

 Contatti: info@secondo66.it
Sse non vuoi più ricevere queste newsletter clicca qui